Risposte,Commenti e Opinioni

il tuo libro è veramente uno SPETTACOLO,
leggendo i capitoli scritti da te mi fai immedesimare nella vita di quel periodo.
la storia della 128 la scrivi con tanta passione,trattando importanti argomenti della vita vissuta dai nostri genitori in quelli anni difficili per il nostro paese.
questo libro così completo potrebbe diventare un film.

Luca,
oltre la passione per la Fiat 128 mi piacciono le Alfa,
potresti darmi qualche informazione sull'operato di Giuseppe Luraghi in Alfa Romeo.

ci vorrebbero fiumi di inchiostro per ripercorrere la storia di giuseppe luraghi in alfa romeo, storia che si intreccia con uomini del calibro di orazio satta puliga (direzione tecnica), giuseppe busso (responsabile della progettazione), giuseppe scarnati (centro stile), vittorio jano (pilota collaudatore). ovvero i padri della giulia del 1962, nata per volontà di luraghi di far fare i numeri all'alfa romeo, e dell'alfetta di dieci anni dopo, automobile che per 13 anni è stata IL riferimento nella sua classe e la cui stirpe è sopravvissuta fino agli anni novanta.
quando luraghi venne estromesso fu la fine di un'era: nel 1974 morì satta puliga e busso diede le dimissioni 3 anni dopo.

Luca,
ma le versioni SPECIALI, erano destinate solo al 3P, corretto ? La S-SL invece, a parte delle piccole differenze per il mercato estero ( come l'aggiunta della luce per illuminazione comandi aria che tanto mi garba ) , non ha mai conosciuto una serie "SPECIALE" ?
Fuori campo : mi pare se ne fosse già parlato ma è sempre piacevole www.fiat.it/fiatpedia/storia/fiat-128

no. il fenomeno delle serie speciali iniziò nel 1974 con la presentazione della simca 1100 elix. la 128 3p fu la prima auto italiana a esserne coinvolta, con la versione 1300 LS per il mercato tedesco, sul finire del 1976.

Per meglio far capire il sedile con parte centrale scozzese e anche per curiosità di chi non l'ha mai visto, inserisco una foto che mi ha spedito proprio oggi un signore francese che mi ha contattato sperando che avessi del tessuto per rifoderarlo tra i miei ricambi del 3p.
Dalla Francia con furore a bordo del 3P :

Luca,
ho appena letto il capitolo 8, quante informazioni e quante cose sto imparando grazie al tuo libro.
non ci sono altri commenti da fare...

amici forumisti,
siamo quasi agli sgoccioli. tutto quello che dovevate sapere sulla 128 coupé, adesso, lo sapete. o forse no. ma chi ne vuole una ha, finalmente, uno straccio di guida all'acquisto per questa meraviglia della storia dell'auto italiana. manca solo il capitolo dedicato ai modellini, la relativa appendice fotografica (abbiate pazienza, voglio chiudere in modo "colorato" questa pubblicazione) e l'errata corrige.
ancora un grazie a cosimo e a tutto lo staff di fiat128.forumattivo.com, senza il loro aiuto nulla avrei potuto.

siamo noi del forum a doverti ringraziare del tuo splendido libro e di tutti ciò che abbiamo imparato, ti ringraziamo della tua iniziativa di aver voluto condividere il tuo racconto della 128 coupè con tutti noi, inoltre ti ringraziamo di tutto quello che hai fatto e che farai per il nostro caro forum.
Luca, ormai sei una colonna del forum, è questo sarà solo l'inizio, adesso aspettiamo il libro della 128 berlina e poi anche il racconto della Giulietta.

luca il ringraziamento va a te e non a noi...e grazie a te che tutti gli amici del forum hanno potuto leggere i tuoi meravigliosi scritti, manoscritti con attenzione e accuratezza dei dettagli...hai permesso a tutti di conoscere meglio il magnifico mondo della 128!!! ottimo lavoro luca!!!

E' bello sapere che qualcuno ha ancora LA VOGLIA e la passione di espandere le proprie conoscenze al prossimo.
Conosco sempre più persone che piuttosto di spiegarti cosa è un pistone si farebbero frustare, tanto son gelosi delle proprie conoscenze e sinceramente NON ne capisco il motivo se non la paura che possano essere "battuti"...per cortesia !
Non vedo il senso di tenere le proprie conoscenze solo per sè, su un settore come questo poi che è tutto da scoprire e da vivere ! Io nel mio piccolo cerco di rendervi partecipi con il mio restauro scrivendo anche i dettagli che magari a qualche altra persona possono tornare utili un domani e cercando di spiegare meglio possibile i problemi .
Detto questo, caro Luca, hai fatto un GRAN lavoro e ti ringraziamo per averci coinvolti, per averci trasmesso il tuo sapere e per aver dato vita all'argomento : troppo spesso ci "laviamo la bocca" dicendo che abbiamo la storica ma in quanto tale DOBBIAMO conoscere la sua storia e tu ce l'hai espilicata molto bene e questa conoscenza sommata alla nostra completa il quadro.
Un ringraziamento a nome di TUTTI gli utenti, anche quelli che non postano ma che si limitano solo a leggere .

GRAZIE   

di modellini della 128 coupè c'è una vasta scelta,
avrei una domanda da farti sulla berlina ma attendo il momento giusto.

di berline in scala ce ne stanno molte di più... pare che anche la "neo scale" la farà. neo fa modelli relativamente costosi, che hanno una stima che, secondo me, non meritano per nulla, in quanto dopo poco tempo le fotoincisioni si staccano (su due neo mi si sono staccate, tra quattro che ho... sempre di robaccia cinese si tratta, anche se "di fascia medio-alta") e soprattutto sono spesso pieni di errori storici. spero sempre in una buona riproduzione artigianale, cosa che però resta solo una speranza in quanto il livello medio del collezionista italiano è piuttosto basso. a fronte di una vergognosa alfetta con fiancate matronali, tergicristalli e accoppiamenti di colore errati e una nervatura in coda inesistente, sui forum dedicati tutti si sono messi a sbrodolare lodi.
il collezionista italiano, se gli metti sotto il naso del pattume su una basetta con scritto sotto "fiat 128" da 60 euro e un modello di 128 artigianale ben fatto, fedele e storicamente corretto a 120 euro, sceglierà il primo.
il collezionista italiano è quello che andava in estasi davanti alle collezioni da edicola, ubriacandosi di litri di vinaccio in cartone invece di degustare qualche bicchiere di nero d'avola. modelli palesemente errati che hanno riempito le vetrine dei collezionisti, uccidendo di fatto le produzioni artigianali. in questo contesto la 128 non ha fatto eccezione: la serie fiat hachette ci ha "regalato a noveenovanta" una 128 due porte di un verde di fantasia, la mascherina cromatissima (al vero era in acciaio oppure in plastica satinata), assetto da dragster e fanalini posteriori col doppio catarifrangente. e soprattutto una 128 rally giallo positano!
cosa volevi sapere?

pensavo che fossero di più i modellini coupè che della berlina, sono poco esperto in questo settore.

ho girato per negozi di modellismo della mia citta e mercatini cercando una Fiat 128 berlina terza serie possibilmente cl ma tutti mi hanno detto che nessuno a mai costruito questo modellino.
Luca, è stato costruito il modellino 128 berlina terza serie?

della terza serie esiste solo un rarissimo kit di mikansue in metallo bianco. non puoi immaginare che collera quando a un'asta ebay ho offerto 200 euro pensando di farla franca (una quindicina d'anni fa si poteva trovare con cinquantamila lire). all'ultimo secondo me l'hanno soffiata per 201...
esisteva anche una elaborazione artigianale della panorama cl in serie limitata - su base rio - di un negozio che si chiamava euromodellismo, dalle fattezze piuttosto grossolane.

Caspita non mi ero mai accorto di questa sezione dedicata al Coupè!! Bravo Luca sei un grande!

cosimo128 ha scritto:pensavo che fossero di più i modellini coupè che della berlina, sono poco esperto in questo settore.

ho girato per negozi di modellismo della mia citta e mercatini cercando una Fiat 128 berlina terza serie possibilmente cl ma tutti mi hanno detto che nessuno a mai costruito questo modellino.
Luca, è stato costruito il modellino 128 berlina terza serie?

come da me previsto è uscito il modello della 128 CL della neo, la foto la trovi sul forum della duegi editrice, nella sezione die-cast degli automodelli.
dal mio punto di vista il modello fa letteralmente schifo, come le altre riproduzioni di auto italiane di questi speculatori europei che costruiscono in cina. credo però che si siano sbagliati, volevano produrre un lassativo di nome centotrentasimca, vettura di fantasia nata in una notte d'amore tra produttori di pseudomodellini europei e cinesi.

grazie della segnalazione,
cercherò su internet il modello della 128 cl, vediamo cosa ne è uscito fuori

l'ho trovata sul forum indicato,
simile alla vera 128 cl ma poco proporzionata, i vetri laterali sono troppo piccoli rispetto all'auto, il frontale è stato inclinato verso il basso quando in realtà è perpendicolare, verniciatura banda argentata su paraurti non corretta, fari incassati e non a filo con la mascherina, modanature laterali posizionate troppo in alto e manca il profilo in "acciaio" cioè una striscia grigia e poi hanno montato cerchi simili alla panda 30, il modellino ha cerchi di disegno con fori tondi invece di quelli rettangolari, prese d'aria sotto il parabrezza enormi come la guarnizione del parabrezza, passaruota dei parafanghi troppo pronunciati e mi fermo qua.
comunque è sempre una novità che mancava.

Incuriosito sono andato a vederla...  
In effetti le proporzioni hanno "qualcosa" di strano ma la cosa che mi ha maggiormrnte sconcertato è l'inclinazione del frontale e della coda, non rispettano l'originale.
Certo se la ricevessi in regalo l'accoglierei volentieri ma...non la regalerò!!

sarebbe più giusto spostarsi nella sezione " modellismo " ma ormai abbiamo iniziato qui,
su ebay è in vendita il modellino 1/43 della 128 cl ad un prezzo di 54.95€ più 11€ di spedizione dalla Germania.

sai qual è il contrario di "melodia"?

ho capito, non ti piace questo modellino e non farà parte della tua collezione.
forse faranno un restyling...

Orrendus!!! Troppa lamiera sul fianco posteriore al termine dell'arco passaruota... fari incassati. Non mi piace.
Spero non me lo regali nessuno anche se a caval donato...
Ma poi perchè il cavallo si chiamava Donato?

lucapassanisi ha scritto:ci vorrebbero fiumi di inchiostro per ripercorrere la storia di giuseppe luraghi in alfa romeo, storia che si intreccia con uomini del calibro di orazio satta puliga (direzione tecnica), giuseppe busso (responsabile della progettazione), giuseppe scarnati (centro stile), vittorio jano (pilota collaudatore). ovvero i padri della giulia del 1962, nata per volontà di luraghi di far fare i numeri all'alfa romeo, e dell'alfetta di dieci anni dopo, automobile che per 13 anni è stata IL riferimento nella sua classe e la cui stirpe è sopravvissuta fino agli anni novanta.
quando luraghi venne estromesso fu la fine di un'era: nel 1974 morì satta puliga e busso diede le dimissioni 3 anni dopo.

Leggo (sigh..) che Jano era un pilota e collaudatore. Falso! Jano non era nè pilota nè collaudatore. Era un progettista, un grande progettista! Da Fiat in Alfa Romeo, poi in Lancia e alla fine in Ferrari.